Figli dello stesso Dio

No agli accordi disumani tra Italia e Libia, basta schiavitù!

24112017
Lo scorso venerdì 24.11.2017 l’associazione degli ivoriani (Diaspora ivoriana di Bologna) in collaborazione con altre associazioni ha organizzato una manifestazione per dire NO schiavitù’ e NO agli accordi tra Italia e Libia sull’immigrazione.

Sappiamo che oggi in Libia noi Africani siamo venduti come oggetti, sotto gli occhi della comunitá internazionale che non dice niente davanti a questa situazione inaccettabile per tutta l’umanitá. Ormai ne parla anche la stampa e lo ha dichiarato anche l’ONU.

Noi immigranti dell’Emilia Romagna abbiamo detto di NO e MAI PIU’ a questa cosa nel nostro mondo perché siamo tutti figli di Dio e abbiamo gli stessi diritti.

Adam Diarra

Giornata Mondiale del Rifugiato

#WithRefugees

20giugno

Per sensibilizzare sulla prevenzione e risoluzione dei conflitti e per contribuire con sempre più sforzi alla pace e alla sicurezza dei rifugiati, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha scelto di celebrare la Giornata Mondiale del Rifugiato il 20 giugno di ogni anno, scegliendo questa data come simbolo dell’approvazione della Convenzione relativa allo status di rifugiato approvata nel 1951.

Molte persone, istituzioni, molte città e molte associazioni si sono attivate per fare una corretta  informazione sui temi delle migrazioni e sullo status giuridico, perché è importante un’altra narrazione rispetto a quella delle sole paura e chiusura.

Catastrofi ambientali, persecuzioni, traffico di armi, diseguaglianze nelle condizioni di sviluppo causano la migrazione forzata e la tratta di molti esseri umani. E’ sicuramente vero che i fenomeni migratori richiedono riflessioni serie, lucide e portano sfide importanti ai territori che accolgono, ma è altrettanto vero che questo momento storico può costituire opportunità di apertura e cambiamento.

Per un cristiano non basta solo professare amore per Cristo: un credo è autentico se espresso attraverso un atto di amore. Padre Marella questo lo attuava ogni giorno, con gli ultimi, con gli “scartati”, con quelli che nessuno voleva.

Superare la paura dello straniero, impegnarsi a costruire ponti di solidarietà anziché muri che dividono. Fa bene all’umanità.

Claudia